Abbiamo appena vissuto le elezioni regionali e il referendum confermativo. E allora lasciatemi celebrare i vincitori! Siamo noi di Monteleco, i ragazzi di Don Ga naturalmente!
Non è una battuta sarcastica sul fatto che come in tutte le elezioni alla fine tutti hanno vinto in qualche modo, ma una seria riflessione sul fatto di quanto sia attuale , concreto, serio, urgente il messaggio della libera Repubblica dei ragazzi.
Perché dico questo? Perché tutti i commentatori, presi dall’entusiasmo che l’affluenza alle urne è addirittura aumentata nonostante il covid rispetto a 5 anni fa, dimenticano che il 47% degli elettori non è andato a votare.
Quanto c’è da educare a vivere in una libera Repubblica, a partecipare attivamente con spirito di servizio e non di potere, ad assumersi le proprie responsabilità, a vivere i ruoli che in una società ci sono in spirito libero e armonico, sentendosi parte di un tutto. Quanto c’è da educare a sedersi nell’anfiteatro della vita di tutti i giorni per poter ASCOLTARE e PARLARE. Monteleco è tutto questo e ha sempre educato alla politica profonda, al senso del bene comune, al pensare altro e oltre che a te, partendo da te stesso come capolavoro di Dio, che sentendosi tale non si sente sminuito nel confronto con gli altri o nella vita con gli altri, ma pienamente al suo posto, consapevole che senza i fratelli non siamo altro che solitari e intristiti.
Oggi un ligure su due non crede sia nemmeno utile dire la sua. Disilluso, disincantato, offeso, tradito da quello che diventa spesso un esercizio di potere.
Per questo Monteleco, le sue idee sono oggi così importanti, per ridare speranza, per ricostruire un tessuto sociale strappato, imbevuto di un individualismo esasperato che vede la politica solo il luogo dove si esercita il potere e non il servizio.
Tutti noi siamo appassionati del vivere civile perché abbiamo bevuto alla sorgente delle sette fontane la sorgente dove
- Ognuno di noi è importante e indispensabile nella società perché ognuno è un tesoro, ognuno è amato e custodito da Dio di un amore unico e speciale.
- Ognuno di noi è responsabile, deve rispondere a una chiamata alla vita che il Dio di Gesù già ci fa nella creazione, nel fatto di venire al mondo ed è costituito responsabile di ciò che lo circonda a partire dalla terra perché questa è la libera Repubblica dei Ragazzi non di altri.
- Ognuno è ben consapevole di far parte di una squadra e senza la sua squadra non potrà mai vincere senza rimanere nella relazione con i propri compagni, una squadra come lo sono il Padre il Figlio e lo Spirito Santo…
- Ognuno di noi ha talenti ben speciali da spendere per gli altri, per il bene comune, e sa bene che se non li dona come il chicco di grano marciranno soli in fondo a un cassetto
- Ognuno di noi ha imparato a proteggere il più debole, perché tutti devono giocare nessuno escluso e dove l’arbitro fischia sempre a favore dei più deboli perché l’ultimo sarà primo e la pietra scartata è divenuta testata d’angolo
- Ognuno di noi ha imparato il valore della parola data e non ci sono avvocati azzeccagarbugli che mutano la realtà e la verità a favore dei potenti, ma la tua parola la tua onestà è quella che ti costituisce uomo e donna, la verità ci farà liberi
- Ognuno di noi sa di dover dare fino all’ultima goccia di sudore per gli altri, mettendosi a servizio fin oltre le proprie forze per la causa comune, senza risparmiarsi alzandosi presto e andando a dormire tardi finchè tutto non sia pronto per il giorno dopo, prendendo su di sé la propria croce
Questa è la formazione civile , la nostra educazione civica, la nostra costante semina che è educazione all’amore e continueremo a farla e formare persone innamorate della società e pronte a spendersi sempre perché “se più gente guardasse alla gente con favor avremmo meno gente difficile e più gente di cuor…” e se siamo in direzione ostinata e contraria pazienza “ sputiamo controvento e sputiamo forte!!
Don Fully