Che c’azzecca??? diranno subito i più giovani e poco avezzi!!!!! La pastorale 99 punto zero con la devozione più antica? E invece signori miei quanto ci azzecca!!!! Sentite qua!!
- Il vostro don è stato a Lourdes al pellegrinaggio diocesano a portare non solo i baldi seminaristi ma anche la “pastorale giovanile” ovvero gruppi di adolescenti che dalle parrocchie dovrebbero essere mandati a fare esperienza di servizio ai malati. Un pellegrinaggio “storico” perché il vescovo stavolta si è ostinato, nell’anno del sinodo, a fare un UNICO PELLEGRINAGGIO DIOCESANO, mettendo insieme OFTAL & UNITALSI le due associazioni che storicamente portano i malati a lourdes. Beh cose facili direte voi. Si si, ma non per nulla scontate.
- Anche le pietre sanno bene che don Ga e don I erano dei veri e propri fans di Lourdes!! Loro andavano (come io del resto) con l’UNITALSI. Il grande Chicco Chiarella che ricordiamo con affetto in cielo, nel suo libro racconta come l’energia di Don Ga coinvolgesse gli ammalati, con giochi, canti risate, scenette, facendo loro da autentico mattatore in un cerchio di gioia che ancora oggi si fa a Lourdes l’ultima sera. Don I naturalmente passava il tempo a confessare (e a fare da sponda alle giocose marachelle dei ragazzi che erano a servizio…)
- Perché Don Ga e Don I erano così “patiti” di Lourdes? Naturalmente per gli ammalati, perché il Vangelo ci dice di partire da loro, di mettere gli scartati al primo posto e umanamente parlando l’ammalato è sempre fastidioso, ti rallenta, ti toglie spazio, ti costringe a uscire da te stesso e tu non vuoi minimamente. Nessuno vuole andare a Gerusalemme a dare se stesso. Tutti pronti per il discorso della montagna, per il gran miracolo dell’acqua e del vino (si beve pure lì!!), per le sfide con gli scribi messi a tacere. Ma a Gerusalemme Gesù rimane solo. Eppure Lui si era sempre messo accanto agli ammalati. Lourdes ti ri-centra la vita, ti restituisce le priorità.
- Ma c’è un’altra protagonista incredibile! Ah la Madonna certo!!!! No, o perlomeno anche ma lì c’è una preadolescente di 14 anni, sfigata, ostinata, analfabeta perché mai era andata a scuola, ammalata, povera, figlia di uno accusato di essere ladro, da una famiglia devastata dalla crisi ecoomica determinata da un cambio tecnologico ( allora dal mulino ad acqua al mulino a vapore e oggi?.…). E vede “quella Signora” in un posto malsano dove si andava a raccattare la legna delle piene per non essere accustai appunto di furto. Anche la Madonna parlerà in dialetto perché Bernadette, la ragazzina in questione, quello parla. E sarà l’ostinazione di questa ragazzina a far nascere tutto quanto. Lei la scartata!! Ma perché Maria non è apparsa nella parrocchia se voleva una chiesa? Perché non ai preti? Perché non a qualche buona ragazzina di famiglia onesta e benpensante. Certo don Ga ha visto Bernadette in tutte le ragazze che dalle comunità iniziavano a salire a monteleco e in tutti i ragazzi che ha accolto.
- Finalmente Maria!!! La devozione solida, forte di Don Ga a Maria!!! Senza romanticismi, ma molto umana e molto centrata nella chiesa di cui Maria è tipo e modello. Don I ha poi persino esagerato mettendo in mostra un fila di madonne in prebiterio a Monteleco che sorprendono anche i mariani più devoti. Ma la figura femminile per eccellenza nella nostra fede non poteva mai mancare nella predicazione di Don Ga.
Ecco fatto amici!!! Visto che Lourdes e Monteleco ci azzeccano? Cosa ci ispira tutto questo? Vedremo!!! Intanto i bimbi più ammalati noi non li abbiamo mai respinti, al massimo preteso che fossero tutelati con un educatore speciale. Teniamoci questo nel cuore e andiamo avanti aducando a prendersi cura dei deboli come Gesù ha fatto e insegnato. Poi lo Spirito dirà
Don Fully