Ascolta: ” Buona notte a Monteleco ”
Don Ga
Non è facile inquadrare in modo schematico la figura di don Ga , sia per la ricchezza e varietà della sua personalità sia per la evoluzione nel tempo della sua missione, documentata dalle numerose iniziative da lui attuate nell’arco di quasi cinquanta anni dalla sua ordinazione sacerdotale alla malattia che lo ha portato a morire. Riferirsi al suo profilo di educatore, pastore e artista/animatore è senz’altro riduttivo ma indica in sintesi i campi principali di una azione rivolta, durante tutto l’arco di vita, ai ragazzi. E’ altresì arbitraria anche la distinzione in campi di azione perché ad animarlo era un denominatore comune: un amore per i più piccoli e per i più fragili nei quali vedeva l’immagine del grande amore della sua vita: Gesù. Questo amore lo ha portato a superare anche prove dure nell’ambito di una chiesa che si è trovata ad affrontare, da un lato, una società in profonda trasformazione e, dall’altro, a rinnovarsi alla luce di un Concilio non uniformemente accolto. Anche in questo don Ga è stato maestro di fedeltà pur a costo di grande sofferenza.
Don Ga: Il pastore
Ascolta: predica — Giugno 1984
Ascolta: intenzione preghiera per sacerdoti
Ascolta: predica — Maggio 1980
Ascolta: Cristo nostra Pasqua
“Io voglio donare: donare me stesso per qualcosa di grande e di bello. Voglio diventare qualcuno, o Signore, perché la mia vita valga la spesa di essere vissuta…”. Così dal seminario minore, il futuro don Ga, come ogni adolescente, cercava di disegnare un progetto di vita , poi messo in pratica nella sua missione di sacerdote ed educatore.
Don Ga, a parte un breve periodo trascorso presso l’oratorio i S. Filippo appena ordinato sacerdote, non ha mai avuto la responsabilità di una parrocchia, ma, per tutta la vita la sua missione pastorale è sempre stata dedicata ai ragazzi. Ha così sviluppato una grande capacità a saper parlare loro con un linguaggio semplice ed efficace nel presentare in modo affascinante la figura di un Amico Gesù, compagno privilegiato della loro maturazione di uomini. Nel lungo sodalizio con don Ivaldi ha lasciato prevalentemente a lui il ruolo di guida spirituale, riservando a se quello di presentare i grandi valori del messaggio di Gesù come i grandi traguardi per la propria realizzazione di uomini. Gli strumenti da lui utilizzati sono stati i più vari: dai racconti intorno al falò, alle meditazioni lungo la strada per la Bocchetta, all’altoparlante del treno durante i viaggi con i malati per Lourdes, alle lezioni del Cenacolo da lui creato per i giovani della città per una lettura critica dei testi della Bibbia, ai momenti di vicinanza nel carcere minorile.
Indimenticabili, infine, per i suoi giovani che lo hanno avuto a fianco nella loro maturazione di uomini le prediche nei momenti “chiave” della loro vita, quali il loro matrimonio o il battesimo dei figli o le prime comunioni.
Archivio: Don Ga pastore
Album fotografico: Don Ga
Don Ga: l’educatore
“Educare la personalità è educare all’amore e alla dedizione allo sforzo”: ecco, in estrema sintesi, il messaggio educativo che Don Ga ha trasmesso durante tutto l’arco della sua missione tra i giovani. Per realizzare tale scopo ha utilizzato gli strumenti tipici dei ragazzi: il gioco, lo spirito di avventura, la curiosità sul mondo, attraverso i quali li ha portati alla scoperta dei valori fondanti di essere persona: la libertà, la giustizia, il senso di responsabilità, il rispetto dell’altro come membri attivi di una comunità aperta e solidale, soprattutto nei confronti dei più deboli.
Tappe fondamentali di tale attività sono state il suo ruolo in Azione Cattolica agli inizi, e poi come fondatore della Libera Repubblica dei Ragazzi di Monteleco , del Movimento Ragazzi e delle numerose iniziative intraprese nel suo ambito, quali la Banca Cambio, il Telefono Amico Segreto, Onda Radio 102 , il Doposcuola , l’assistenza ai giovani del carcere minorile di Boscomarengo.
Tra i numerosi manoscritti, documenti, testi di conferenze, ne sono stati scelti alcuni tra i più indicativi della sua capacità di “parlare” ai ragazzi.
Archivio: Don Ga educatore
Album fotografico: Don Ga
Don Ga: l’artista-animatore
A integrare la figura di don Ga educatore e pastore concorre in modo significativo il suo profilo di animatore. A favorire questa fisionomia hanno concorso in modo rilevante una spiccata fantasia, un carattere estroverso, una innata simpatia, e, fattore non secondario, un fisico alla “Ollio”. Don Ga ha saputo utilizzare queste doti in una ampia varietà di espressioni: dai racconti intorno al falò della vita di Gesù e di santi a gesta di indomiti cavalieri; a giochi di prestigio in giornate piovose o in momenti che potevano trasformarsi in noia; a barzellette intorno al grande tavolo in legno della cucina di Monteleco; a scenette comiche durante giornate di visita di genitori o per malati; a musical da lui completamente scritti e sceneggiati, rappresentati in teatri e riprodotti in dispositivi informatici. Al termine di ognuno di questi momenti restava dentro un interrogativo: voleva gioire con me o mi stava lasciando un messaggio su cui riflettere?
Ascolta “La ballata”, canzone con testo di don Ga