I ragazzi hanno preso sul serio questo lemma, questo motto, creato sulla scia della GMG dove “Maria andò in fretta verso la montagna” e hanno preso d’assalto Monteleco questa estate. Iniziamo un po da qualche numero e dato per essere precisi.
Abbiamo fatto tre turni a Monteleco: nel primo per ragazzi dai 13 ai 17 anni erano presenti 44 ragazzi; negli altri due aperti a ragazzi dagli 8 ai 14 anni erano presenti rispettivamente 85 e 94 ragazzi. Insomma come si dice oggi SOLD OUT: se a questi numeri aggiungete via via 13+14+19 educatori e cucine piene di famiglie, singoli, nonne, volontari giovani e non capirete come il sold-out sia stato una realtà davvero incredibile. I ragazzi coinvolti sono stati 165 in tutto. Il 60% veniva da assistenti, comunità il 40 % da privati. Il 70% ragazzi italiani il 30 % stranieri da tutto il mondo: ben 19 paesi differenti: Ecuador naturalmente in testa saldamente come da tradizione, Egitto oramai balzato al secondo posto per il fenomeno dei minori non accompagnati, Romania e Albania a seguire come da tradizione e poi Marocco, Senegal, Nigeria, Zimbabwe, Gambia, Tunisia Sudan per rimanere in Africa, i cugini sudamericani da Cuba, Rep Dominicana, Perù, Bolivia per passare all’oriente con Pakistan , Bangladesh, Filippine, e quest’anno non poteva mancare la Cina naturalmente. Nei dati precedenti tenete presente due cose; circa la metà degli italiani porta cognome di origine straniera ma grazie a Dio sono oramai cittadini italiani a tutti gli effetti, di seconda o terza generazione e a Monteleco vengono oramai i figli della prima ondata di ragazzini stranieri venuti a Monteleco. Ossia i bambini di inizio anni duemila mandano i figli su , spesso come privati. Si vede che si erano proprio trovati male!!!!!
Molti dei privati sono ragazzi che venuti una volta con le assistenti o le comunità poi si ri-iscrivono l’anno dopo come privati perché guai a rinunciare a Monteleco. Anche loro si sono trovati proprio male gli anni scorsi!! Annotazioni di cronaca: le cucine erano strapiene anche di famiglie coi bimbi piccoli che trottolano in cucina e dintorni tutto il giorno formando quell’ambiente familiare e da “maternage” che tanto piace ai nostri scugnizzi. Si sta creando quel passaggio fra le varie età che tanto fa bene a Monteleco. Non facciamo le statistiche dei disabili perché non sono trofei da esibire ma potete ben capire che ogni turno aveva una quota ben significativa di bimbi disabili. Tre personaggi ci hanno accompagnato nelle meditazioni mattutine: Giona, Re Davide e la Regina Ester. Non sapete chi siano? Siete un po giù di Bibbia ragazzi!!!! Ciò che è stato seminato nel cuore dei ragazzi non lo sappiamo ancora e non sappiamo quali frutti porterà. Dalle lacrime di quando se ne vanno credo che sono semi innaffiati bene. I capigruppo quasi tutti “bussole” splendidamente cresciute a Monteleco e preparate alla “Peer Education” sono stati davvero fantastici e fanno sperare in un futuro radioso. Gli educatori, a ruota, sono oramai gruppi consolidati formati da veri professionisti dell’educazione amalgamati a volontari che ci mettono il cuore ma anche le loro professionalità. Anche loro sarebbe inutile sprecare aggettivi oramai non saremo più credibili, ma la realtà è proprio questa. Infaticabili, calmi, donati al bene dei ragazzi. Le cucine sono state all’altezza della fama culinaria; hanno “spaziato” come non mai……parliamo delle tagliatelle a mano per 200 persone? Parliamo di oltre settanta tegami di pizza? Del Pane fatto ogni giorno? No delle cucine oramai non si può più dire nulla perché ogni volta sorprendono sempre più. Un seminarista ha partecipato con grande gioia di tutti a un turno!!!! Un bel segnale!!! Ecco questa amici è stata la nostra estate. Preceduta dalla GMG, giornata mondiale della Gioventù vissuta a Lisbona da 720 ragazzi della pastorale giovanile genovese, cui si aggiungano altri andati per conto proprio….
Le due cose sono unite? Solo dallo slogan? Sono unite soprattutto nella SOSTANZA. Papa Francesco ci ha ripetuto a sfinirci “Dio ti Ama, pensa a questo! Senza una relazione gioiosa con Lui senza la scoperta di questo Amore il nostro incontro è un happening qualsiasi!!” e poi ancora a suo modo sudamericano ci ha fatto ripetere “E ama tutti, tutti tutti, per tutti c’è posto nella Chiesa”. Dio ti ama e TUTTI, TUTTI, TUTTI sono da sempre i nostri mantra dell’annuncio a Monteleco specialmente a chi questa sensazione di essere amato proprio non ce l’ha!!
Dal Sold Out e dalle solite (per fortuna) lacrime di chi non vuol lasciare Monteleco alla fine dei turni intuiamo che il messaggio arriva, non come accademia della crusca ma dritto al cuore dei ragazzi. Grazie Signore per questo grande dono del Movimento Ragazzi!!! Fa che camminiamo insieme a tutti e aiutiamo a camminare insieme a tutti!!
Don Fully