MORTE DI DON GA
“L’immagine della “candela” accesa in grado di accenderne mille è sempre stata cara a don Ga che l’ha utilizzata frequentemente nelle sue meditazioni. La sua scomparsa, il 22 agosto del1994, non può che richiamare una esile candela, con una luce sempre più sottile in una mente avvolta sempre più da un crepuscolo che si faceva progressivamente notte e che quasi impercettibilmente si è spenta. Da “buontempone” amante degli scherzi, don Ga ha pensato bene di lasciare i suoi ragazzi in pieno agosto, tempo di ferie che, solitamente, svuotano le città. Lo scherzo, una volta tanto, non gli è riuscito: la chiesa di San Tommaso, dove sono stati celebrati i funerali non riusciva a contenere quanti avevano voluto salutarlo e testimoniare quanto importante fosse stata nella loro vita la Sua presenza.”