Don Fully commenta
Scrivere due righe sui temi ecologici e su come stanno influenzando i nostri ragazzi puo apparire estremamente facile, forse semplicistico. Chi parla di ecologia oggi è subito tacciato di essere un sempliciotto che segue la moda e si è lasciato intenerire dalla figura di Greta Thumberg proclamata personaggio dell’anno.
La scrittura dà spunti interessanti in Luca 1,76 dove si preannuncia che “tu bambino sarai chiamato profeta dell’Altissimo” oppure il salmo 8,3 “con la bocca di bimbi e lattanti affermi la tua potenza”. Fa giustamente impressione vedere una bimba che bacchetta i grandi della terra e questi che ascoltano e sono costretti a dividersi fra chi si batte il petto e chi la irride dall’alto del suo potere. Eppure a questo siamo giunti. A doverci far rimproverare dai bambini.
Il tema ecologico è presente nella realtà delle cose ben al di là di Greta Thumberg, e le domande su dove il progresso, prima industriale poi tecnologico, ora digitale, medico, genetico, ci sta portando. Non si tratta di irridere o di spostare il tema sulla manipolazione o manipolabilità di Greta e dei giovani. Si tratta di affrontare le Domande cruciali verso il futuro. È un futuro sostenibile? È un futuro sostenibile per tutti? Stiamo diffondendo come credenti del Vangelo il principio di fratellanza e di condivisione che Gesù ci ha insegnato con semplicità? Trattare la terra come una conquista sottoposta al denaro e al potere è il normale destino della storia o è il demonio che cerca di ostacolare il Regno di Dio? La natura ha i suoi limiti evidenti, siamo disposti a rischiare il suo equilibrio in nome di uno squilibrio evidente fra pochi ricchi e tanti poveri?
La questione ecologica è una questione sociale ci dice Papa Francesco. Non si tratta di tingere di “verde” le attuali politiche lasciandole invariate, né di aggiungere “bio” come suffisso di ogni cibo o eco a qualsiasi porcata. Si tratta di cambiare stile di vita, di pensare scientificamente e non contro la scienza, a un modo diverso di vivere. Per noi europei e statunitensi inclusi si tratta di mettere il naso fuori dalla porta di casa e vedere come vive il mondo altrove, di capire che il nostro stile non è il migliore né il più auspicabile in molti aspetti. Si tratta di educare i nostri ragazzi a vivere con meno e con più semplicità. Monteleco in questo è avanti da anni.….. E non solo con la turbina, bell’esempio di risparmio, produzione pulita e piccola, piccolo guadagno. Ma anche da anni i nostri campi ne parlano e il prossimo anno si attuerà col Comune di Voltaggio la raccolta porta a porta, compreso il compostaggio coinvolgendo tutte le parrocchie. Piccoli gesti per costruire una nuova mentalità, più solidale, più attenta alla natura, meno consumistica, più pronta a cercare valori umani e spirituali e non materiali.
Noi ci crediamo in nome del Vangelo, della gratitudine al creatore, delle linee di Papa Francesco nell’enciclica Laudato sii. E a Greta diciamo grazie per averci svegliato per averci messo la faccia e averla resa dura come pietra nonostante quante gliene hanno dette. Incredibile ci sia riuscita una bambina e non scienziati, professionisti, politici etc etc etc ma qua rientriamo alle citazioni iniziali.…. Dio ha le sue strade che non sono le nostre…(ISAIA 50,7)
Fully