Fate bene tutte le cose buone che fate sapendo che le cose che fate, le fate insieme ad una Chiesa in Cammino di cui siamo parte e non “rappresentazione unica sola e autentica. Questo ci avrebbero detto don Ga e don I se avessero vissuto con noi il Sinodo oggi. Monteleco e il Movimento Ragazzi che abbiamo vissuto e viviamo sono forse la raffigurazione plastica di questo spirito sinodale. Monteleco dove la diversità è una ricchezza e l’appartenenza non è mai possesso di una verità assoluta o delle cose che nel tempo, ognuno “nel suo”, abitiamo.
Noi “abbiamo ” ma non possediamo, siamo al tempo stesso testimoni e custodi pro tempore.
Tracciamo un sentiero con i nostri passi insieme ad altri mille passi attraverso cammini diversi. Siamo ” regalo” perché a nostra volta anche a noi è stato regalato…
Questa è forse la nostra vera libertà, la libertà e la fede che don Ga e don I ci hanno raccontato e fatto vivere regalandoci occhi nuovi in grado di poter vedere oltre e nonostante noi.