Una storia straordinaria
1919
NASCITA DI DON GA
Gaspare Canepa nasce a Voltri, il 20 aprile 1919, giorno di Pasqua, secondo di tre fratelli, Giovanni Battista detto “Bacci” e la sorellina Rita. Sin da piccolo emerge il suo carattere scatenato, impulsivo, smanioso di libertà, generoso nei confronti degli amici, soprattutto con i più deboli...
Leggi tutto1931
VOCAZIONE
A undici anni decide di seguire la vocazione sacerdotale. In principio la reazione in casa non è positiva: il padre, da buon operaio in pieno dopoguerra, non vede favorevolmente tale prospettiva e la madre, pur fedele devota della parrocchia, non accetta l’idea di perdere un figlio così caro..
Leggi tutto1944
SODALIZIO CON DON I
Diventato sacerdote, a don Gaspare il vescovo chiede di rimanere a occuparsi dei ragazzi all’interno del seminario minore trasferito nel paese di Voltaggio nell’entroterra genovese, dove il seminario era stato spostato per i bombardamenti sulla città di Genova…
Leggi tuttoLA GUERRA
La guerra non risparmia Genova e il seminario viene trasferito nel paesino di Voltaggio, che costituisce un punto focale per la lotta di liberazione: di giorno i tedeschi controllano e perlustrano ogni paese alla ricerca di partigiani, i quali di notte scendono in paese dai boschi per venir accolti e rifocillati dagli abitanti. Anche don Gaspare si trova coinvolto in rischiose operazioni di soccorso. Successivamente, il Cardinale richiama don Ga a prestare servizio in città. Gli viene affidata la chiesa di san Filippo Neri, in via Lomellini in centro storico, rimasta priva di sacerdoti. La parrocchia di S. Filippo si trova nei pressi del porto in una zona assai rischiosa, in quegli anni, dato che lo scalo portuale costituiva l’obiettivo principale dei bombardamenti aerei. La scelta del Cardinale non è casuale: ben conosce, di fatto, la caparbietà e l’assenza di timore nello stare in ambienti “rischiosi” del giovane sacerdote, ma, soprattutto, ne apprezza le capacità di trascinatore di bambini. Nei vicoli di Genova, infatti, numerosi sono i bambini, per i quali don Ga e il futuro don Ivaldi organizzano attività in oratorio: lezioni di catechismo, spettacoli teatrali e partite di calcio. Sono anni difficili, per questo motivo l’azione pastorale non si rivolge solamente ai bambini ma a chiunque chieda aiuto: sono frequenti le occasioni in cui don Gaspare si trova a dover nascondere o proteggere all’interno della sua parrocchia soldati o partigiani clandestini.
1945
AZIONE CATTOLICA
Nel 1945, appena terminato il conflitto, la Curia genovese, sotto la guida del cardinale Boetto, nomina don Gaspare assistente diocesano degli Aspiranti dell’Azione Cattolica, incarico che ricopre per 25 anni. Dopo anni di forzato silenzio imposto dal periodo fascista, vi è la necessità di far risorgere la cultura dell’associazionismo in ambito cattolico, per cui si avverte il bisogno di preti giovani e fertili di iniziative..
Leggi tutto1951
L’AVVENTURA DI MONTELECO
Da subito nella sua attività di assistente degli Aspiranti dell’Azione Cattolica, don Ga sente la necessità di una casa in montagna nella quale continuare le attività invernali proseguendo nel cammino di crescita e formazione evitando la dispersione del periodo estivo…
Leggi tuttoAnni ’60
IL CENACOLO
Grazie alla fresca ventata del Concilio, don Ga inizia in vico Falamonica, un ciclo di incontri spirituali, aventi modalità innovative: ha inizio l’esperienza del “Cenacolo”. Oltre a momento di spiritualità, è sede di discussioni su tematiche sociali emergenti quali la fame, il razzismo, la povertà, l’esclusione e l’assistenzialismo..
Leggi tutto1968
GLI ANNI DIFFICILI
Nel 1969, don Ga si dimette dall’incarico di assistente degli Aspiranti dell’Azione Cattolica. Le ragioni di questo allontanamento sono abbastanza palesi. Egli rappresenta la porzione di clero entusiasta del Concilio, attenta alle condizioni sociali della popolazione e alle dinamiche internazionali in un mondo sempre più orientato a un facile benessere e al consumismo piuttosto che al servizio degli ultimi…
Leggi tutto1968 – CHIESA GENOVESE POST CONCILIO
Nel 1968 l’Azione Cattolica, come tutto il mondo cattolico genovese, si trova a vivere un periodo di profonda crisi. All’interno della Curia, durante la guida episcopale del cardinal Siri, sorgono due filosofie di pensiero: l’ala più tradizionalista, restia ad allinearsi alle scelte e ai cambiamenti promossi dal Concilio e, dall’altra parte, l’ala riformista rappresentata, per quanto concerne il territorio genovese, dai Camillini, dalla parrocchia di Oregina, dai gruppi scout e da parte della stessa Azione Cattolica. Sono anni di grande fermento all’interno della Curia, la quale risponde, come spesso accaduto in passato, con una decisa chiusura. Vengono sciolte consulta e consiglio diocesano, la direzione dell’Azione Cattolica è riunificata e affidata al Vescovo ausiliare [Romanelli Pezzi M, Don Ga e i suoi ragazzi, Erga Edizioni, Genova, 1998].
1972
MOVIMENTO RAGAZZI
Nel 1969, In un periodo particolarmente difficile e segnato da sofferenza, don Ga matura attraverso discussioni serali a Monteleco con i suoi giovani educatori, l’idea di un “movimento” del quale caratteristica principale sia l’apertura verso ogni tipo di realtà…
Leggi tutto1984
DOPOSCUOLA
Il Doposcuola fondato nel 1984, è pensato a favore dei ragazzi più disagiati economicamente e culturalmente che, incontrati durante i mesi estivi a Monteleco, non venivano di fatto seguiti durante i restanti periodi dell’anno. Rifacendosi al pensiero e alla esperienza di don Milani, don Ga persegue il progetto di offrire loro una formazione attraverso il sostegno scolastico.
Leggi tutto1988
LA MALATTIA
Chi ha conosciuto don Ga ne ricorda il profilo “rotondo”, risultato di un grande appetito, che non lo ha mai abbandonato e che è stato un cruccio costante per sua sorella Rita. Anche per tale motivo, negli anni si è manifestato un diabete che via via è divenuto sempre più incontrollabile dai farmaci e che ha prodotto una serie sempre più grave di complicanze…
Leggi tutto1994
MORTE DI DON GA
L’immagine della “candela” accesa in grado di accenderne mille è sempre stata cara a don Ga che l’ha utilizzata frequentemente nelle sue meditazioni. La sua scomparsa, il 22 agosto del1994, non può che richiamare una esile candela, con una luce sempre più sottile in una mente avvolta sempre più da un crepuscolo che si faceva progressivamente notte e che quasi impercettibilmente si è spenta.
Leggi tutto1996
DON FRANCESCO (FULLY) DORAGROSSA
Scomparso don Gaspare, per due anni la sua opera fu continuata da don Ivaldi, anche lui in età avanzata e molto provato dalla perdita dell’amico sacerdote e, col tempo, anche da problemi di salute . Furono anni difficili sai per Monteleco sia per il Movimento Ragazzi, e, nel pensiero di molti, sembrò che queste esperienze fossero arrivate alla conclusione…
Leggi tutto2000
IL SENTIERO DEL MOVIMENTO RAGAZZI
Agli inizi degli anni ’80 don Ga, sulla base dell’esperienza degli ultimi anni di Monteleco, dove sempre più venivano accolti ragazzi con difficoltà e alla collaborazione con i Servizi Sociali, espresse l’intenzione di dedicarsi con maggiore continuità all’ educazione di questi ragazzi.
Leggi tutto2005
GLI AMICI DI MONTELECO
Molti vecchi “ragazzi” che avevano fatto l’esperienza di Monteleco già dai primi anni della sua esistenza, sono rimasti legati a questo luogo “magico”, lo hanno scelto per celebrare momenti importanti della loro vita come matrimoni, battesimi, prime comunioni, sono tornati nelle estati per visite o per momenti di incontro come la festa degli Angeli Custodi o giornate di chiusura a fine estate..
ATTO NOTARILE-ASSOCIAZIONE amici Monteleco
STATUTO 20051130 — ASSOCIAZIONE amici Monteleco
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